LE ESPERIENZE DEGLI STUDENTI

Grazie perché ci "impensierisci", cioè ci dai da pensare :) francesca g

L'Accademia mi ha permesso arricchirmi e migliorarmi, a prescindere dall'ufficialità, e l'esperienza è stata veramente positiva. Avere una certificazione ufficiale è sicuramente una cosa che va a vantaggio di chi frequenta ma non è il motivo principale per frequentare. chiara t

Ho ricevuto molto: la capacità di critica positiva, l'occhio intuitivo, la capacità di riflettere e soprattutto la capacità di vedere le cose da più prospettive. E soprattutto ho ricevuto molti stimoli per crescere e migliorare. In università queste cose non ci sono per nulla! sara c

La caratteristica di questa "scuola" sta nel dare a studenti come me, ai primi anni, la possibilità di affrontare temi e di cimentarsi in esperienze che nell'insegnamento universitario difficilmente sono proposte, o meglio, sono proposte solo a percorso inoltrato. Frequento il secondo anno e le mie conoscenze mediche sono pressoché nulle, ma in Accademia ho avuto la possibilità di discutere di casi clinici, di diagnosi e terapie … Questo ha il grande vantaggio di farmi acquisire fin da subito quella "forma mentis" necessaria per diventare un buon medico. martina b

A distanza di 4 anni, passi ne abbiamo fatti, eccome se ne abbiamo fatti. Siamo diventati un'Accademia , il numero egli allievi è aumentato (e solo con il passa parola, il che vuol dire che quello che è offerto è più che buono), la sala d' attesa è piena di poster e si tramuta facilmente in un aula dove far lezione, lo studio ha segni inconfondibili del nostro passaggio, organizziamo congressi e attività di prevenzione. Ho avuto la possibilità di confrontarmi e condividere pensieri con ragazzi che vengono da Università differenti dalla mia. Ho trovato delle belle amicizie. Ho avuto la possibilità di provare a mettermi in gioco e anche, ahimè, di sbagliare. Ma forse quello che è cambiato più di tutto è la mia testa, il mio modo di ragionare e di fare. Se non avessi frequentato l'Accademia sicuramente avrei meno dubbi e più certezze, ma ora come ora, sono proprio i dubbi e le domande che nascono da lezioni, casi clinici, brain jogging che mi rendono felice di fare parte di questo gruppo. In sintesi mi è stato insegnato ad avere dei "sani" dubbi e penso che proprio questo è quello che farà la differenza nella mia futura professione di medico. ottavia d

Per me l'accademia è come un porto sicuro, un porto di quelli piccoli e accoglienti, come quelli che si affacciano sul nostro lago. Un luogo dove non esiste la matricola, non sei un numero ma vieni chiamato per nome, ti senti libero di parlare e fare domande a chi tiene la lezione. Un luogo dove si ricevono insegnamenti che nessun libro riesce a trasmettere, che vanno oltre il sapere scientifico. Un porto dove è sempre bello ritornare nonostante i vari impegni, perché in quel porto ti senti sempre a casa. loredana p

Ho iniziato a frequentare l'Accademia all'inizio del terzo anno di medicina, quando ancora non sapevo nulla di malattie e di che cosa volesse dire fare il medico ed avere a che fare con persone sofferenti. Il dottor Baratelli, durante le lezioni, mi ha insegnato tantissimo sul comportamento che deve tenere un medico, su come affrontare un problema clinico e risolverlo nel miglior modo possibile. E mi ha portato in sala operatoria, al suo fianco, e mi ha messo in mano il mio primo bisturi ! veronica r

L'Accademia è un modo interattivo e a costo zero per ampliare le proprie conoscenze in modo costruttivo, ragionando, mettendosi in gioco, rischiando spesso di sbagliare perché c'è sempre qualcosa da imparare. Mi ha permesso di crescere molto, non solo in termini scientifici ma anche e soprattutto in termini "umani". elisa b

Mi piace l'Accademia perché è pratica e teorica. pratica perché con le visite senologiche possiamo fare da subito esperienza diretta con le pazienti (all'Università questo è possibile solo negli ultimi anni) teorica-filosofica perché favorisce e stimola riflessioni, confronti e dibattiti che sono utili per crescere come futuri medici e come persone. ludovica c